Emozioni: La tristezza

Fabio Pandiscia
4 min readSep 13

come interpretare le emozioni

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È importante osservare se i segnali verbali e non verbali di una persona sono congruenti o incongruenti.
Se le parole e i gesti di una persona non sono allineati, potrebbe indicare un’incoerenza tra ciò che dicono e ciò che realmente pensano o sentono.
Ad esempio, se qualcuno dice di essere felice ma le loro espressioni facciali o il linguaggio del corpo trasmettono tristezza, potrebbe esserci un conflitto tra le loro parole e i loro veri sentimenti.

Le micro-espressioni facciali sono segnali rapidi e involontari di emozioni che possono svelare ciò che una persona realmente prova. Queste espressioni sfuggenti possono durare solo una frazione di secondo e possono indicare emozioni come la felicità, la sorpresa, la rabbia o la tristezza.
Essere in grado di rilevare queste micro-espressioni ci permette di cogliere le emozioni sottostanti e di comprendere meglio gli altri.

Un sorriso genuino può indicare felicità o piacere, mentre le sopracciglia aggrottate possono suggerire preoccupazione o confusione.

E’ bene quindi, prestare attenzione alle micro-espressioni, che possono rivelare emozioni genuine anche quando una persona cerca di nasconderle.

La tristezza ha delle caratteristiche fondamentali, ad esempio non possono mancare nel viso le unità d’azione del facs AU 1+4+15.

Di seguito alcune spiegazioni dell’emozione, per approfondimenti ti invito a dare uno sguardo agli articoli (comprensivi di video) che spiegano meglio questa emozione.

Julie Harper ha ammesso di aver ucciso il marito Jason Harper, nella loro casa in North County il 7 agosto 2012, ma sostiene che lo ha fatto per legittima difesa.

Fabio Pandiscia

Scrittore, dr in psicologia — Body Language & PNL — https://t.me/formaementis