La donna senza paura

Fabio Pandiscia
4 min readFeb 1, 2022

Perse l’amigdala a 10 anni e da allora non ha mai provato paura

Photo by Harry cao on Unsplash

Quando aveva 10 anni perse l’amigdala (il nucleo del cervello) e da allora non teme nulla, oggi è conosciuta nell’ambito scientifico con il nome “la donna senza paura”.

Non è una cosa strana perché sappiamo ormai da decenni che l’amigdala regola proprio i centri di paura, facendoci combattere o fuggire davanti un pericolo imminente.

Alla donna citata sopra, è capitato di camminare di notte, in una strada deserta, ed esser chiamata da un uomo dall’aspetto poco raccomandabile seduto su una panchina. Appena lei si avvicina, lui scatta in piedi, puntandole un coltello alla gola chiedendole dei soldi.
Lei per nulla impaurita, gli risponde qualcosa in tutta calma, una calma quasi irreale che spaventò il rapinatore che improvvisamente liberò la presa e lei, come nulla fosse, si avviò verso casa tranquilla, per nulla impaurita.

Questa donna è divenuta totalmente incapace (causa una malattia chiamata ipoproteinosi di Urbach-Wiethe che causa il deposito di materiale calcificato nel corpo) di avvertire ogni forma di paura e di pericolo, e di mettere in atto strategie di difesa o fuga.

Chiunque vedendo un uomo sinistro su una panchina avrebbe affrettato il passo, nessuno gli si sarebbe avvicinato e poi, con un coltello puntato alla gola, mantenuto la calma: l’atteggiamento “coraggioso” della donna, una 44enne che chiameremo SM, è solo uno degli episodi da brivido raccontati dalla neurologa Justin Feinstein della University of Iowa che per la prima volta descrive il caso clinico unico al mondo, dopo mesi e mesi di studi su comportamenti e cervello di SM.

Secondo quanto riportato sulla rivista Curent Biology, Feinstein ha sottoposto SM a molteplici esami per capire fino a che punto non temesse nulla: le ha mostrato film horror tra i più spaventosi lasciando SM del tutto insensibile e priva di ogni minimo segno di paura; poi le ha mostrato ragni e serpenti in un negozio di animali, perché SM in precedenza aveva detto di odiare i rettili e i ragni.

Ma lei del tutto tranquilla si è avvicinata loro e li ha toccati, dichiarando poi di essere stata mossa da curiosità.

E non è finita, racconta Feinstein: “Durante Halloween, abbiamo portato SM al Waverly Hills Sanatorium (nel Kentucky) un vecchio ospedale abbandonato per malati di tubercolosi ritenuto uno dei posti più spaventosi della terra e che una volta l’anno ospita una casa del terrore piena di mostri, assassini e fantasmi”.

SM volontariamente ha guidato nella ‘casa stregata’ il gruppo di ricercatori (e altri volontari) non mostrando alcun segno di esitazione mentre si aggirava nei bui corridoi del sanatorio che lasciavano impietriti tutti.

SM ha raccontato molti episodi della propria vita traumatici per chiunque, ma che a lei non hanno lasciato il segno, spiega Feinstein, come l’aggressione col coltello.

“L’amigdala si occupa normalmente di elaborare tutte le informazioni che arrivano al cervello attraverso i cinque sensi, per individuare rapidamente qualunque cosa potrebbe avere un impatto sulla nostra sopravvivenza” — spiega.

Quando sente il pericolo, l’amigdala orchestra una serie di risposte del corpo per prepararci alla fuga o a difenderci.

“Poiché SM non ha l’amigdala non può sentire il pericolo e difendersi e quindi è addirittura straordinario che sia ancora viva” — continua la dottoressa.

Al di la del caso clinico, lo studio di SM è importante perché suggerisce, conclude Feinstein, che le persone affette da fobie patologiche o da grossi traumi, come i reduci di guerra, potrebbero trovare giovamento da trattamenti mirati a modulare l’attività dell’amigdala per controllare e ridimensionare le loro paure.

La storia del sanatorio ti ha incuriosito?

Ho trovato un video molto interessante sull’inquietante Waverly Hills Sanatorium nel Kentucky. Questo video, forse fantasioso, forse no, parla anche di alcune verità storiche accadute realmente nel sanatorio negli anni ’20.

La storia dell’ospedale è legata a quella di una malattia: la tubercolosi. Tutta l’america ne fu colpita, ma in particolar modo la città di Louisville nel Kentucky.

Si calcola che in questo luogo vi morirono circa 63.000 persone.

Nei sotterranei del Waverly Hills c’era un tunnel fornito di rotaie ferroviarie che serviva inizialmente al personale per arrivare al sanatorio in caso di cattivo tempo.

Quando i morti iniziarono ad essere troppi e subentrò la necessità di nascondere i cadaveri ai parenti e all’opinione pubblica, il tunnel venne trasformato in un enorme fossa comune.

In questo video che ho trovato in rete qui sotto, si parla del Waverly Hills Sanatorium come dell’ospedale più infestato (dai fantasmi) del mondo…. Buona visione!

a presto

Fabio!

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Written by Fabio Pandiscia

Scrittore, dr in psicologia — Body Language & PNL — www.fabiopandiscia.it - Telegram: https://t.me/formaementis

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