Pensieri negativi: pensare di non pensare
Come riconoscere i pensieri limitati
Prova a grattarti la testa!
Aspetta, non grattarti, provaci solo. È difficile, vero?
Pensare di fare o non fare qualcosa è un conto, provare a pensare è un altro.
La nostra mente, quando “prova”, si mette nell’idea di dover solo tentare, invece di riuscire a fare qualcosa.
Perché allora si usa così tanto la frase “ci provo”?
Ovvio, per non avere responsabilità!
A nessuno piacciono, e tutti preferiscono sentirsi liberi da esse.
Quindi, se ci chiedono di fare qualcosa e invece di prenderci la piena responsabilità delle nostre azioni rispondiamo “ci provo”, avremo la scusa pronta, in caso di fallimento: non è stata colpa nostra, abbiamo fatto del nostro meglio (provando), ma non ci siamo riusciti.
Pensaci un attimo: quante cose importanti nella vita hai ottenuto “provandoci” e quante invece impegnandoti per averle?
È sempre così, quando proviamo a fare qualcosa speriamo, sotto sotto, di avere fortuna, ma sappiamo già, da qualche parte del nostro cervello, che non ce la faremo.
Siamo dubbiosi sulle nostre capacità, e indovina un po’?
Ciò porta il cervello a mettersi in atteggiamento negativo.
Se è tanto difficile, come possiamo riuscirci?
E allora, ecco che “ci proviamo”, e se va male pazienza.
Quando proviamo, ci prepariamo a fallire!
Questo modo di agire può andar bene se non ci interessa affatto la cosa in questione, per esempio se un amico ci chiede di ballare in discoteca e per noi non è una gran cosa.
Ma se vogliamo avere un risultato, qualsiasi esso sia, è bene dimenticarci del provare, ed eliminare la parola dal nostro vocabolario!
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Non ringraziarmi 🙂 però se poi ti piace fammelo sapere, magari lasciandomi un commento in questo articolo. Ciao e a presto.
Stay Tuned!
Fabio Pandiscia