Usa il tuo potenziale per raggiungere obiettivi
… e trovare il successo
T i faccio subito una domanda: “Secondo te, l'essere umano ha o no, un grande potenziale racchiuso in sé?”
Di certo ognuno ha un enorme potenziale a sua disposizione , ma è questo che gli permette di avere successo nella vita?
Immaginiamo due persone con davanti lo stesso scenario, le stesse possibilità e anche…. lo stesso potenziale!
Ognuno di noi ha tutte le risorse di cui ha bisogno in ogni situazione, ma sono certo che le due persone in questione otterranno 2 risultati totalmente diversi.
La differenza ovviamente è nel modo in cui usano il potenziale che hanno a disposizione.
Quello che conta quando si parla di obiettivi, quando si parla di pianificare la propria vita per ottenere il successo che vogliamo, non è sapere quanto sia grande il potenziale che abbiamo a disposizione, ma come usiamo a nostro vantaggio tale risorsa.
“Decidete che una cosa si può e si deve fare e troverete il modo.”
(Abramo Lincoln)
T i faccio un esempio: mi sono occupato per vari anni di piano bar, a volte ho suonato anche per vari gruppi musicali, quindi riconosco che esiste in me un potenziale musicale.
Però è il sapere come ho deciso di usare in passato e come decido di usare oggi questo potenziale, che ha determinato e determina tutt'ora i miei risultati.
Se io credo di avere lo stesso potenziale di musicisti come Herbie Hancock, Bill Evans e così via, ma allo stesso tempo non studio come loro, non mi esercito e faccio le stesse esperienze ed incontri che hanno fatto loro, difficilmente riuscirò ad ottenere gli stessi risultati.
E’ quindi ovvio che non è il potenziale che abbiano a nostra disposizione ciò che serve, ma è come lo usiamo giorno per giorno, cioè quanto ci alleniamo a farlo fruttare.
C'è sempre una strada migliore…il tuo scopo è trovarla
U n ragazzo può avere davanti a sé numerose ragazze da conoscere, ma se la comunicazione che mette in atto resta priva di risorse positive, userà parole negative (“scusa… disturbo?” oppure “non vorrei disturbare… posso?”) ed è veramente difficile in questi casi risultare carismatici.
Le credenze che ha inoltre (essere una persona timida) possono rinforzare la sua identità di persona timida.
Se io fossi una persona che crede di non piacere alle donne e trovassi una ragazza gentile, che mi trova interessante, cosa potrei mai dire a me stesso?
Di certo direi: “Va beh è un caso, io di solito non piaccio alle donne”, però appena trovo una ragazza che mi manda al diavolo, vado subito a confermare la mia credenza iniziale “lo sapevo, io non sono una persona che piace alle donne”.
Immaginiamo la situazione contraria, un ragazzo che sà di essere bello e piacente, estroverso e simpatico, un tipo che piace, anche se non glielo ha mai detto nessuno (forse neanche la madre).
In questo caso il ragazzo in questione può anche trovare trovare ragazze che lo cacciano in malo modo, la colpa non potrà però essere la sua, perché lui ha una forte credenza: è un “tipo che piace”.
Quando abbiamo a che fare con gli obiettivi bisogna sapere come poter usare il nostro potenziale.
Può capitare infatti di iniziare a fare qualche cosa con una convinzione del tipo: «Non credo di riuscire a fare questa cosa», oppure «Posso provare, ma se fallisco?».
Se iniziamo un’attività con una credenza così limitante, attingeremo veramente poco al nostro potenziale, cioè non metteremo in azione tutta la nostra energia e voglia di fare, anzi, agendo già demotivati è facile andare incontro ad un fallimento.
Però è vero anche l’opposto: quante volte iniziamo ad agire energicamente convinti di riuscire ad ottenere un risultato positivo?
Magari sapevamo dall’inizio che non era facile però era talmente importante per noi che siamo stati in grado di ottenere quella motivazione, che poi ci ha permesso di attingere a piene mani al nostro potenziale e… farcela !!!
(Il post è stato tratto dalle pagine del mio libro: Perchè succede tutto a me? )
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